Il razzismo pervade la
società alimentato da parole da odio. Movimenti e partiti lanciano
slogan violenti, costruendo un'ampia legittimazione e un sofisticato
costrutto ideologico per confermare il loro pensiero discriminatorio. Quanto sta succedendo in
Italia, il RUSPAnte Salvini alla guida degli sbirri, offre un nuovo
modello interpretativo del razzismo.
Il razzismo oggi è il
prodotto delle influenze sociali e culturali proprie del capitalismo
che nell'attuale crisi valoriale dalla società e con una
comunicazione martellante, si amplifica in violenza pronta ad
esplodere. Il pogrom contro le famiglie rom a Torino nel 2011,
avvenuto all'interno di una manifestazione che vedeva partecipi anche
i leader locali di sinistra, è stata una delle prime avvisaglie
inascoltate.
Il razzismo è insito in
tutte le società fondate sul capitalismo. Questo assunto deve
accompagnare l'agire di ogni compagna e di ogni compagno. L'errore di
poter controllare il capitalismo è grave perché l'azione politica
della sinistra che pensa di mitigare la
violenza insita nel capitale, porta a legittimare l'ideologia della
sopraffazione dell'uomo sull'uomo.
La vertenza sindacale
consumatasi a Viadana è illuminante perché quando il padrone raduna “i bianchi” per andare a sprangare “i neri” che scioperavano
per rivendicare gli stessi diritti dei “bianchi” si esplicita in
maniera eclatante la violenza del capitalismo.
Compagne e compagni si è
troppo timidi nel denunciare e svelare all'opinione pubblica
l'attuale disegno perverso del capitalismo: colpire le persone
appartenenti ai Paesi terzi per costringere tutte le lavoratrici e i
lavoratori ad accettare sempre più la condizione di servitù.
I servetti scodinzolanti
del razzismo, come i salviniani, sono strumenti del potere
capitalistico. La comunicazione televisiva, megafono della violenza
del capitalismo, ti blandisce ricordandoti che se non ti asservi
diverrai una reietta e un reietto che subirà le ruspate. Spezziamo
tale logica di sottomissione costruendo l'alternativa libertaria e
manifestando nelle piazze per sconfiggere il capitale.
Circolo libertario
mantovano
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