Appuntamento
al Corteo antifascista cittadino del 25 aprile, Piazza dei Mille, ore
10.30, insieme a eQual, LaBoje Spazio Sociale,
Non Una di Meno - Mantova, Sportello Diritti, Rifondazione Comunista
Mantova, Sinistra Italiana MN, Potere al Popolo Mantova.
Noi donne e uomini libertari
riconosciamo come inizio della Resistenza il 15 aprile 1919 quando a
Milano fu assassinata la compagna socialista Teresa Galli per mano
dei militanti nazionalisti e fascisti. Il 15 aprile, a pochi giorni
dalla costituzione avvenuta il 23 marzo del '19, dei fasci di
combattimento, il fascismo evidenziò, pur in una situazione politica
complessa, una direttrice chiara e precisa, quella della reazione
padronale. La Resistenza nasce come reazione alle prime violenze
nazionaliste e fasciste ed ha un carattere non solo politico ma di
classe. Ricordiamo il comandante Chieri, compagno anarchico, che
guidò insieme al comandante Picelli gli Arditi del Popolo nella
difesa di Parma del 1922.
Compagni e compagne anarchiche si sono
battute su tutti i fronti contro il fascismo. Umanità Nova, la
rivista fondata da Errico Malatesta, veniva distribuita in 8000 copie
alla settimana nel 1944. Le formazioni partigiane anarchiche sono
state particolarmente attive in Liguria, Lombardia e nell'Appennino
Tosco-Emiliano. Il Battaglione Lucetti che operava nella lunigiana
prendeva il nome dal compagno Gino Lucetti che compì un'attentato al
tiranno Mussolini. Il compagno anarchico Emilio Canzi comandò prima
il Battaglione Cantarana nella difesa di Parma, combatté poi nella
Guerra di Spagna e infine in Italia dopo il 1943 era al comando della
13° zona operativa dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Oggi il risorgente fenomeno
nazionalista deve essere combattuto con fermezza. La retorica
razzista e sessista, insieme a quella sovranista della difesa delle
frontiere è di nuovo tornata predominante nel discorso pubblico. Le
manipolazioni della storia tornano ancora più prepotenti cancellando
il sacrificio di donne e uomini per la libertà. Riflettere su tutto
ciò è indispensabile per rovesciare i miti di superiorità che i
sovranisti stanno diffondendo con provocazioni di stampo fascista. Il
25 aprile riaffermiamo insieme a tutta la sinistra mantovana
l'impegno di lotta per la libertà contro le nuove
forme di dominio, sempre più diffuse e ambigue che segnano il nostro
esistente.
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