L'invasione russa dell'Ucraina è un evento che ha sconvolto l'intera Europa e l'unica risposta dei Governi sono le armi e ancora armi e ancora armi. La guerra è ferocia, è pianto, è urla, è dolore, è straziante, è infamia, è morte. Disertare per noi libertarə è una necessità tanto forte, tanto onesta, tanto irrinunciabile.
La Guerra è il crimine di stato più meschino e diabolico eppure in Italia ancora si festeggia ogni 4 novembre quell’immane carneficina - la I Guerra Mondiale - che portò milioni di mortə, mutilatə, invalidə, dispersə, stupri, fucilazioni di massa, fosse comuni, devastazioni ambientale. Oggi, più di ieri, è impellente il nostro appello alla diserzione e in particolare lo rivolgiamo alle ed ai compagnə russə. Aderiamo alla voce del Movimento non violento ucraino che dovrebbe avere spazio sui media europei come aderiamo a tutte le azioni a favore del cessate il fuoco.
L'invasione russa ha scardinato l'idea che una guerra convenzionale fosse possibile in Europa dopo la fine della II Guerra Mondiale. I Governi stanno preparando un riarmo senza precedenti. Il militarismo è una piaga putrescente che si amplia. La società italiana è straziata dalle lesioni provocate dal massiccio aumento delle spese militari votato dal Parlamento italiano il 31 marzo scorso con la legge n.28/2022.
Nessunə è capace di affermare che un'invasione tanto brutale ed ad alta intensità come quella russa può essere fermata da una forza di interposizione difensiva non armata e non violenta. Noi dichiariamo che è possibile in una società organizzata sui valori libertari.
Per queste ragioni il 4 novembre come ogni anno faremo memoria sulle tantissimə compagnə anarchicə, libertarə, anti-autoritarə, non violentə, socialistə che furono fucilatə durante la I Guerra Mondiale perché scelsero di non fare la guerra e diamo memoria a tutte le giovani donne e ai giovani uomini che su tutti i fronti di guerra sacrificano oggi la loro vita per non uccidere.
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