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A Mantova le Cucine del Popolo

Il Circolo libertario mantovano invita la cittadinanza giovedì 28 dicembre alle ore 18.00 a Mantova presso l'Arci Virgilio in Vicolo Ospitale 6 alla presentazione del libro Cucine del Popolo Il piacere della libertà. La libertà del piacere. con la partecipazione del compagno Gianandrea Ferrari, militante della Federazione Anarchica Reggiana e curatore del libro. A seguire invitiamo a partecipare alla cena libertaria da prenotare entro il 27 dicembre con un messaggio WhatsApp al numero 335422780, indicando il numero di partecipanti.

Le Cucine del Popolo nascono a Massenzatico, a due passi da Reggio Emilia, ispirate ai principi del socialismo libertario, umanitario, internazionalista, finalizzata alla creazione di una società solidale ed egualitaria in cui lo sfruttamento e il dominio dell'uomo sull'uomo non abbiano più ad esistere.

Il libro è pubblicato dalle Edizioni Bruno Alpini grazie all'impegno di Gianandrea Ferrari, militante della Federazione Anarchica Reggiana che, insieme ad altri, ha dato vita a questa esperienza indipendente ed autogestita. Scrive Franco Schirone, le Cucine del Popolo rappresentano per tante persone quattro cose fondamentali: gli eventi delle Cucine del Popolo il 25 Aprile con le sue iniziative culturali e culinarie a cui normalmente partecipano centinaia di persone, le innumerevoli iniziative libertarie che lì si svolgono e, infine (e non certo ultimo, anzi!), il grandioso impegno autogestito di compagne e compagni che tengono in piedi il tutto.

Il volume ricostruisce la storia delle Cucine del Popolo, iniziata vent'anni fa con il grande apporto di Luigi Veronelli, mettendo in risalto le innumerevoli iniziative di gastronomia e di “storia, solidarietà, cultura, musica, politica, pace, educazione, femminismo e tanto altro, proponendo riflessioni innovative che hanno sostenuto questo progetto finalizzato ad una crescita culturale e politica dell'insieme collettivo”. Un importante materiale culturale e di ricerca prodotto da decine di relatori/relatrici, studios*, di scrittori e scrittrici, giornalist* che si sono susseguiti in questi vent'anni.

Il libro alterna brevi ed intensi scritti su come sia nata e sviluppata l'idea delle Cucine del Popolo con le riproduzioni dei manifesti a tutta pagina firmati da artisti d'avanguardia quali sono o sono stati Matteo Guarnaccia, Pablo Echaurren, Cristina Francese, Chicco Aiello, Simone Ruini, Elisa Pellacani, Philip Corner e Phoebe Neville che annunciavano gli eventi organizzati. Nel libro è pubblicata la corrispondenza con Luigi Veronelli, il poeta Edoardo Sanguineti, lo scrittore Pino Cacucci e tanti altri, rappresentando un altro aspetto di come questa importante iniziativa è stata vista, vissuta e partecipata.

Infine, ed è la parte centrale del libro, sono pubblicate tutte le edizioni delle Cucine del Popolo fin qui svoltesi, coi programmi, coi convegni di studi storici e il richiamo al contenuto delle relazioni prodotte e relazionate dai ricercatori e degli storici partecipanti.

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